In questo libro confluiscono (con gli opportuni aggiornamenti) due mie opere entrambe giunte, negli anni scorsi, alla seconda edizione:
a) Cercare il diritto, Zanichelli, Bologna 1998 e 2005.
b) Cyberdiritto, Zanichelli, Bologna, 1996 e 2003.
Si tratta, quindi, della terza edizione unitaria di due opere diverse.
La ragione dell’unificazione è semplice: nell’arco dei tre lustri che ci separano dalla prima edizione di Cyberdiritto, la documentaristica informatizzata si è diffusa capillarmente. Si può dire che non esista ormai dato giuridico (legge, sentenza, contributo dottrinale) che non sia disponibile tanto su supporto cartaceo quanto su supporto elettronico. Questa situazione di fatto rende più proficuo procedere ad una trattazione unitaria delle modalità attraverso cui vengono rappresentati e diffusi i materiali giuridici.
Entrambe le precedenti pubblicazioni avevano in allegato un cd-rom.
Il cd-rom allegato alla seconda edizione può essere liberamente consultato a questo indirizzo
Il lettore troverà sul sito della Zanichelli, all’indirizzo
http://online.scuola.zanichelli.it/cercareildiritto/sitografia/
i link alle risorse on-line maggiormente diffuse e citate nel libro cartaceo. Per questa via, tra l’altro, sarà più facile: per me curarne l’aggiornamento e per il lettore reperire informazioni attualizzate (potenzialità negate dal cd-rom che restava un sistema chiuso).
Il dott. Paolo Guarda ha scritto il capitolo VII dedicato alle banche dati informatizzate.
Giovanni Pascuzzi
Trento, 1° settembre 2011
Quest’opera si rivolge a quanti intraprendono lo studio del diritto. Essa si propone di rendere familiari gli strumenti utili a reperire i dati giuridici, ovvero: atti normativi, pronunce giurisprudenziali, contributi dottrinali.
Molto si discute sui contenuti didattici dell’insegnamento universitario del diritto. Gli obiettivi formativi del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza sono attualmente contenuti nell’allegato al d.m. 25 novembre 2005. Essi comprendono: a) l’apprendimento del sapere giuridico di base; b) l’acquisizione delle abilità proprie del giurista (capacità interpretative e di analisi casistica, redazione del testo e così via); c) l’assimilazione degli atteggiamenti appropriati ai diversi contesti lavorativi ivi compresi quelli dettati dai codici deontologici.
Al di là delle diverse impostazioni in ordine a metodi e obiettivi, un elemento continua a caratterizzare l’insegnamento del diritto nel nostro Paese: lo scarso rilievo assegnato all’apprendimento delle modalità idonee ad incrementare ed aggiornare la base di conoscenza del giurista. In altre esperienze vengono impartiti corsi specificamente finalizzati ad insegnare agli studenti come si trova una legge, come si fa a sapere se essa è ancora in vigore o se è stata emendata, come si ricostruisce l’orientamento della giurisprudenza su un certo conflitto di interessi oppure come si organizza una bibliografia. Nelle nostre università non esiste nulla di analogo e la trasmissione di questo tipo di attitudini è affidata all’impegno dei singoli docenti, magari come attività seminariali integrative di corsi istituzionali. L’esito è che, sovente, gli studenti giungono ad iniziare il lavoro di tesi (ove il possesso della capacità di cercare dati di riferimento è premessa necessaria) senza aver mai aperto un repertorio (di legislazione, dottrina e giurisprudenza), per il semplice fatto che se ne ignora l’esistenza. In buona sostanza, si insegna a rielaborare i dati giuridici (mercé l’utilizzo di un metodo di ragionamento), ma non a cercarli. Eppure quest’ultima attività (e la connessa capacità di creare, incrementare ed aggiornare la base di conoscenza) è sicuramente propedeutica all’altra. Ed è destinata a caratterizzare il lavoro quotidiano dell’operatore del diritto, attesi i costanti cambiamenti introdotti nell’ordinamento da riforme legislative o da revirement giurisprudenziali: prima di imbastire un qualsivoglia ragionamento è indispensabile possedere (nella versione aggiornata) tutti gli elementi rilevanti che ne costituiscono il fondamento e la trama.
Di qui l’idea di approntare un manuale che aiuti i giuristi in formazione ad apprendere le modalità per reperire i dati giuridici: normativa, giurisprudenza, dottrina.
La conoscenza viene rappresentata e trasmessa ad altri (sì da divenire patrimonio culturale condiviso) grazie alla disponibilità di mezzi espressivi e di comunicazione. Questo avviene, va da sé, anche per il sapere giuridico. Per molti secoli l’uomo ha usato la carta (stampata) per rappresentare e diffondere il sapere. Nello stesso arco temporale anche i giuristi si sono affidati a strumenti cartacei per custodire e diffondere leggi, pronunce giurisprudenziali, saggi dottrinali e così via. La rivoluzione digitale ha reso possibile la rappresentazione e la diffusione degli stessi materiali anche in formato elettronico.
In un primo momento gli strumenti informatici e telematici hanno affiancato gli strumenti cartacei. Con l’andare del tempo, però, hanno sempre più preso piede così che oggi si può dire che ben poche sono le risorse documentali giuridiche disponibili solo su carta. Anzi: non sonopochi ormai i casi in cui alcune pubblicazioni nascono on-line e non hannoalcun corrispondente cartaceo. Insomma: quelli che originariamente erano strumenti nuovi sono diventati capillarmente diffusi.
Per questa ragione si è deciso di offrire una trattazione unitaria delle modalità attraverso le quali è possibile «cercare il diritto» facendo riferimento tanto agli strumenti cartacei quanto agli strumenti elettronici di rappresentazione e diffusione di norme, giurisprudenza e dottrina.
INTRODUZIONE
I. I DATI GIURIDICI 5
Cosa significa «Cercare il diritto» 5
I dati giuridici 7
Come si conoscono i dati giuridici 7
Edizioni cartacee ed edizioni computerizzate 9
Come si identificano i dati giuridici 9
Dati normativi 9
Dati giurisprudenziali 10
Dati dottrinali 11
Come si citano i dati giuridici 11
Come si governano i dati giuridici 14
II. I DATI NORMATIVI 17
Le norme 17
Le pubblicazioni ufficiali 19
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 19
Segue. Raccolta Ufficiale degli atti normativi della Repubblica Italiana 24
Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea 25
Bollettini ufficiali delle Regioni 28
Le pubblicazioni private 29
Codici e raccolte di legislazione 30
Codici e leggi commentati 33
III. I DATI GIURISPRUDENZIALI 35
La giurisprudenza 35
Le riviste di giurisprudenza 40
Il Foro italiano 46
Il Massimario del Foro italiano 48
Giurisprudenza italiana 49
Giustizia civile 50
Cassazione penale 52
IV. I DATI DOTTRINALI 55
I generi letterari 55
Le riviste di dottrina 60
Rivista di diritto civile 63
Rivista trimestrale di diritto pubblico 64
Rivista italiana di diritto e procedura penale 65
V. IL REPERIMENTO DELLE INFORMAZIONI 67
I Repertori di legislazione, dottrina e giurisprudenza 67
Segue. Il Repertorio del Foro italiano 68
segue. Altri repertori. In particolare: Il Repertorio di Giustizia civile 81
Altri strumenti utili al reperimento delle informazioni 83
I Repertori di giurisprudenza inerente una determinata materia. In particolare: Il Nuovo Repertorio di giurisprudenza del lavoro 83
Il Dizionario bibliografico delle riviste giuridiche italiane (curato da Vincenzo Napoletano) 84
L’informazione tempestiva. In particolare: Guida al diritto 85
Considerazioni conclusive sugli strumenti che agevolano il reperimento delle informazioni 86
VI. DALLA CARTA AL BIT. LE INFORMAZIONI GIURIDICHE ON-LINE 89
Reti per la comunicazione dei dati: la rete Internet 92
La «navigazione» su Internet: il Web 96
Il reperimento delle informazioni su Internet: i motori di ricerca 102
Segue. I portali giuridici 104
Segue. Le riviste giuridiche on-line 104
Segue. I blog 105
Segue. I Wiki 105
Posta elettronica 106
Liste di discussione 108
Le banche dati giuridiche 109
Caratteristiche della documentaristica informatizzata fino a qualche anno fa 110
Le tendenze evolutive 112
Le principali innovazioni connesse all’avvento di Internet 114
L’Open Access per le discipline giuridiche e gli Open Archives 116
Le strategie per la consultazione delle banche dati 118
Intermezzo: alcune considerazioni sulla documentaristica informatizzata 124
VII. LE BANCHE DATI INFORMATIZZATE (di Paolo Guarda) 127
Premessa 127
Banche dati europee 128
Banche dati dell’Unione europea 128
Eur-Lex 129
Osservatorio giurisprudenza CEDU 131
Banche dati istituzionali italiane 131
Le banche dati di Camera e Senato 133
Portale del Governo italiano 134
ItalgiureWeb 134
Normattiva – Il portale della legge vigente 136
La Giustizia Amministrativa 139
L’Archivio DoGi –Dottrina Giuridica 139
Associazione Essper 140
L’Archivio GIGO – Guida all’Informazione Giuridica On-line 141
OPAC SBN 141
Banche dati professionali 143
Il Foro italiano ed il Repertorio del Foro italiano 143
Le banche dati De Agostini – Le Leggi d’Italia 145
DeJure 148
La banca dati Pluris 151
Banche dati Open Access: gli Open Archives 151
Archivi istituzionali 153
Unitn.it ePrints 153
Archivio Istituzionale della Ricerca – Unimi 153
Archivi disciplinari 154
Social Science Research Network 154
eScholarship – University of California 154
Google Libri 155
Uno sguardo agli altri Paesi 157
Legal Information Institutes 157
Banche dati straniere maggiormente diffuse in Italia 159
Lexis-Nexis 159
WestLaw 160
Legislation.gov.uk 160
Beck-on-line – Die Datenbank 160
La ley digital 161
Dalloz.fr 161
VIII. CERCARE IL DIRITTO 163
Domande riepilogative 163
Dati normativi 164
Dati giurisprudenziali 170
Dati dottrinali 174
Glossario 177
Copertina della seconda edizione (2005)
Copertina della prima edizione (1998)