Il 27 marzo 2024 è scomparso Daniel Kahneman.
Aveva 90 anni. Nato il 5 marzo 1934 a Tel Aviv, si era laureato in psicologia e matematica alla Hebrew University di Gerusalemme e aveva conseguito il dottorato in psicologia all’University of California. Poi una lunga carriera accademica tra le università di Gerusalemme, Michigan, Harvard, Cambridge, Princeton e Berkeley.
Negli anni settanta Kahneman pubblicò assieme al suo amico Amos Tversky due articoli che gettarono le fondamenta della ricerca sulla psicologia delle decisioni [Tversky A. e Kahneman D. (1974), Judgment Under Uncertainty: Heuristics and Biases, Science, 185, 1124-1131; Kahneman D. e Tversky A. (1979), Prospect theory: An analysis of decision under risk, Econometrica, 47, 263-291]. I lavori dei due psicologi mostrano un nuovo modo di studiare come le persone valutano l’incertezza, modificano le proprie credenze e prendono decisioni. È stato l’inizio del paradigma di ricerca sulle “Euristiche ed Errori” (“Heuristics and Biases”) che ha avuto tanta influenza non solo in psicologia, ma anche in altre discipline come l’economia, la medicina e la giurisprudenza.
La Royal Swedish Academy of Sciences gli assegnò il Premio Nobel 2002 per l’economia “per aver integrato le visioni della ricerca psicologica nelle scienze economiche, specialmente per quanto riguarda la capacità umana di operare scelte e decisioni in situazioni di incertezza”.
Prima che gli venisse conferito il premio Nobel, l’Università di Trento gli conferì la laurea honoris causa in Economia.
La cerimonia si tenne il 14 ottobre 2002 presso la sala della società Filarmonica, in Via Verdi a Trento.
Il Rettore di allora era il Prof. Massimo Egidi (nella foto in evidenza, mentre stringe la mano a Kahneman; dietro il prof. Enrico Zaninotto, Preside della facoltà di Economia).
La laudatio fu tenuta dal Prof. Rino Rumiati, allora tra i pionieri della nascente Facoltà di Scienze Cognitive)
Kahneman tenne la sua lectio magistralis.
Le foto sono di AgF Bernardinatti Foto.
Ascoltai con molto interesse quella lectio che schiuse nuovi orizzonti di ricerca.
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