Il 29 novembre 2024, organizzato da Centro Studi Paolo Grossi per la Storia del pensiero giuridico moderno, Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Firenze, Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno, si è tenuto, presso l’Aula Rossa di Villa Ruspoli, Piazza dell’Indipendenza 9, Firenze, il seminario dal titolo “IL GOVERNO DELLA TECNICA. Scienza giuridica e innovazione tecnologica (sec. XV XX)”.
Di seguito la locandina.
2024_Locandina_ IL_GOVERNO_ DELLA_ TECNICA_ 29_11_2024
Io ho partecipato all’ultima sessione, dedicata a “Società del controllo e controllo della tecnica” .
Di seguito i titoli degli argomenti che ho trattato
- Diritto come tecnologia
- Diritto e tecnologia
- – il diritto è chiamato a disciplinare le tecnologie, ma al tempo stesso si serve di tecnologie per perseguire fini suoi propri;
- – oggi l’attenzione è attirata dalle tecnologie digitali, ma occorre prestare attenzione al fatto che hardware, software e reti telematiche non sono «più tecnologia» di quanto lo siano la carta, la penna o lo stesso linguaggio (tecnologia del pensiero);
- Tecnologie digitali e nascita di nuovi beni
- La tecnica incorpora la regola
- La sovranità tecnologica (/digitale)
- Il rischio tecnologico (/digitale)
- Cos’è una «tecnologia emergente»?
- Cinque attributi che caratterizzano l’emergere di nuove tecnologie
- (i) novità radicale
- (ii) crescita relativamente rapida
- (iii) coerenza
- (iv) impatto notevole
- (v) incertezza e ambiguità.
- Cosa vuol dire «governo della tecnica»?
- La governance “provvisoria”
- quando è progettata, praticata, esercitata o si evolve come un processo dinamico per gestire le interdipendenze e contingenze in modo non finalizzante;
- è prudente (ad esempio, coinvolge tentativi ed errori, o processi di apprendimento in generale) e preliminare (ad esempio temporalmente limitata) piuttosto che assertiva e persistente.
- gli attori della governance provvisoria cercano flessibilità e agiscono in modo incrementale
- Il ruolo dello Stato nella governance della trasformazione dei sistemi socio-tecnici
- osservatore, ammonitore, mitigatore, opportunista, facilitatore, utilizzatore principale, abilitatore dell’impegno sociale, custode, promotore, moderatore, iniziatore, garante e organo di controllo
- Se il diritto è una tecnologia non dovremmo chiederci per il diritto elle tecnologie emergenti ciò che ci chiediamo per le tecnologie (emergenti)?
- Come facciamo a sapere se una regolazione di una tecnologia è un bene o un male?
- Come facciamo a sapere se una riforma produrrà effetti positivi o se sarà una iattura?